Il congresso internazionale di angiografia OCT svoltosi a Roma nelle giornate del 15 e 16 dicembre scorso è risultato la migliore edizione in assoluto rispetto alle precedenti quattro, con la partecipazione di 1400 delegati: 750 italiani e 650 stranieri.
Questo è l’unico congresso, con quello del professor Stanislao Rizzo di Firenze, propriamente identificato come congresso internazionale, richiamando l’attenzione e la partecipazione di molti oculisti stranieri.
Le presenze straniere per lo più provenivano dall’Europa occidentale e orientale, dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Presenti anche numerosi colleghi indiani, indonesiani, cinesi e giapponesi.
Molti i relatori stranieri, fra i migliori specialisti mondiali di OCTA, fra i 280 esperti che hanno portato il loro contributo come migliori specialisti mondiali di OCT e di diagnostica per immagini in oculistica.
Fra questi citiamo per l’Italia: Francesco Bandello, Leonardo Mastropasqua, Stanislao Rizzo, Luca Di Antonio, Marco Rispoli; per gli Stati Uniti: Lawrance Iannuzzi, Philip J. Rosenfeld, David Sarraf, Bailey K. Freund, Quan Dong Nguyen, Iali Jia; per l’Austria: Wolfgang Drexler, Ursula Schmidt-Erfurth, Carl Glittenberg; per la Germania: Albert Augustin, Daniel Pauleikof; per la Cina: Suqin Yu e Min Huang.
Congresso internazionale di angiografia: l'edizione di maggior successo
Si è trattato di un avvenimento scientifico incredibile e stupefacente che ha trattato tutti gli argomenti più attuali sulla diagnostica per immagini in oculistica, equiparandosi sia per la partecipazione che per la qualità del contenuto scientifico a importanti congressi europei e americani del settore.
Interessanti le sessioni scientifiche organizzate da James Fushimoto e Wolfgang Drexler e quelle tecnologiche con Ialy Jia. Nella sessione dedicata alle industrie sono intervenuti i più grandi dirigenti delle aziende del settore, fra i quali Jay Wei (Optovue), Angelo Rago (Zeiss), Kester Nahen (Hidelberg) e altri ancora delle società Topcon, Nidek e Optopol.
In linea con il pensiero del professor Lumbroso che sostiene che una buona comunicazione debba essere breve e in grado di esporre chiaramente tutti i dati in pochi minuti, la durata degli interventi è stata limitata a sette minuti, anche per i più grandi specialisti mondiali.
Ancora una volta la puntualità nello svolgimento dei lavori scientifici (caratteristica peculiare dei congressi del professor Lumbroso) è stata rispettata.
Numerosi erano i giovani oculisti entusiasmati dall’atmosfera “scientifica” di questa riunione, atmosfera altresì calorosa e amichevole che, ancor più delle passate edizioni, ha permesso ad ognuno di allargare la rete dei propri contatti professionali internazionali e un aperto e costruttivo confronto fra colleghi.
L’angiografia OCT è in piena evoluzione nel mondo intero e sta progressivamente sostituendo l’angiografia con fluoresceina nella pratica di tutti i giorni e, da questo punto di vista, il congresso ha rappresentato in questi ultimi cinque anni un apprezzato appuntamento di divulgazione, approfondimento e aggiornamento, fornendo nozioni, condivisione di esperienze e confronti per interpretare con precisione le nuove immagini che l’angiografia OCT consente di ottenere nel campo della diagnostica oftalmologica.
L’appuntamento si riproporrà il prossimo 2018, sempre a Roma, nelle giornate del 14 e 15 dicembre.