Glaucoma e Occhio Secco strategie per una gestione efficace

Intervista a Michele Iester e Michele Ficus
Intervista a Michele Iester e Michele Ficus

Il trattamento del glaucoma si basa sull'uso prolungato di colliri, con un'opzione preferenziale per i farmaci non conservati. Prendersi cura della superficie oculare attraverso la rimodulazione dei farmaci ipotonizzanti (dosaggio e formulazioni senza conservanti) e dei sostituti lacrimali per ripristinare l'ecosistema della superficie oculare significa prendersi cura della pressione intraoculare e del trabecolato.

Michele Iester

Intervista a Michele Iester, Professore ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo, Ospedale Policlinico San Martino - Università degli Studi di Genova

1.

Quali sono i bisogni insoddisfatti nella diagnosi del glaucoma che potrebbero migliorare i risultati del trattamento?

Il glaucoma, spesso definito come 'il ladro silenzioso della vista', si manifesta senza sintomi evidenti nei suoi stadi iniziali. La sensibilizzazione pubblica e la prevenzione sono cruciali, specialmente tra gli over 60 e coloro con una storia familiare di glaucoma. È essenziale promuovere controlli oculistici regolari e strategie di screening mirate per intercettare la malattia precocemente, migliorando i risultati a lungo termine.

2.

Quando è il momento giusto per intervenire chirurgicamente nella gestione del glaucoma e quali fattori influenzano questa decisione?

Nella maggior parte dei casi la chirurgia è considerata quando il trattamento medico e/o laser non riescono a controllare adeguatamente la pressione intraoculare o quando si verifica un peggioramento del danno al campo visivo. Fattori come il non controllo della pressione oculare e le condizioni della superficie oculare sono decisivi. L'intervento chirurgico può offrire una soluzione a lungo termine, ma deve essere preceduto da una valutazione accurata per essere nelle condizioni migliori per il trattamento.

3.

Quale ruolo ricopre l'aderenza alla terapia nella gestione efficace del glaucoma?

L'aderenza è fondamentale per il controllo del glaucoma. La discontinuità nel trattamento può portare a fluttuazioni della pressione intraoculare, accelerando il danno al nervo ottico. È vitale educare i pazienti sulla costanza del trattamento e per migliorare la compliance considerare l'uso di farmaci con minori effetti collaterali come colliri senza conservanti e sostituti lacrimali. La tecnologia, come le app per smartphone, può facilitare il ricordo delle somministrazioni e integrare il trattamento nella routine quotidiana del paziente. Questa struttura riflette un approccio diretto e informativo che può aiutare i pazienti e i professionisti della salute a comprendere meglio la complessità della gestione del glaucoma.

Michele FigusIntervista a Michele Figus, Professore ordinario di Malattie dell’Apparato Visivo, Università di Pisa

 

1.

Quale impatto ha la terapia cronica del glaucoma sulla superficie oculare e quali le sue implicazioni per la gestione della malattia?

La terapia cronica del glaucoma, specialmente con l'uso prolungato di colliri, può causare secchezza e infiammazione oculare, portando disagio e peggioramento della qualità di vita. Questo può indurre i pazienti a interrompere il trattamento, riducendo l'aderenza e aumentando il rischio di progressione della malattia a causa dell'innalzamento della pressione oculare.

2.

Perché è cruciale gestire la superficie oculare prima dell'intervento chirurgico e quali sono le raccomandazioni?

La superficie oculare deve essere trattata prima di un intervento chirurgico filtrante, perché questo tipo di intervento prevede la formazione di una bozza congiuntivale e se si manifesta un’infiammazione ovviamente c’è un maggior rischio di una cicatrizzazione e una fibrosi precoce che può portare al fallimento dell’intervento. Le raccomandazioni includono l'uso di colliri senza conservanti, il trattamento dell'infiammazione con steroidi o antinfiammatori non steroidei, l'utilizzo di sostituti lacrimali per combattere la secchezza oculare e la cura delle blefariti con prodotti idonei (detergenti e impacchi caldi)

3.

In che modo l'infiammazione della superficie oculare influisce sul controllo della pressione intraoculare (IOP) e sul risultato degli interventi chirurgici?

L'infiammazione oculare può aggravare la pressione intraoculare interferendo con il trabecolato, il filtro naturale dell'occhio da cui passa l’umore acqueo. Questo può portare a un aumento della pressione, creando un circolo vizioso di infiammazione e pressione alta che peggiora le condizioni oculari e complica gli interventi chirurgici. Ridurre l'infiammazione con farmaci meno tossici è quindi cruciale per il successo chirurgico.

Tutti i contenuti di questa intervista sono di proprietà dei professori intervistati e riflettono la loro esperienza e conoscenza nel settore.

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