Il 4 e 5 settembre ha preso vita Retina 1.1, il primo congresso nazionale di oftalmologia svolto interamente in modalità virtuale. La piattaforma interattiva ha coinvolto i partecipanti in un’esperienza a 360°, dove poter fruire del contenuto scientifico sia in diretta che on demand, ma anche confrontarsi con relatori e colleghi e visitare gli stand delle aziende sponsor.
Con l’insorgere dell’emergenza COVID-19 a pochi giorni dall’inizio dell’evento residenziale, inizialmente previsto a Roma lo scorso marzo, gli organizzatori Marco Rispoli, Maria Cristina Savastano e Luca Di Antonio, non hanno esitato a reimmaginare il proprio congresso in una veste nuova, una veste virtuale curata per accogliere le numerose novità nell’alveo della tradizione congressuale, iniziata più di 40 anni fa dal professor Bruno Lumbroso.
Dottor Marco Rispoli: “L’esperimento possiamo dire sia riuscito. Siamo molto soddisfatti di come gli strumenti sviluppati ci abbiamo permesso di abbattere le barriere di spazio e tempo. L’interattività elevata della piattaforma è riuscita a soddisfare quel desiderio di incontro e confronto con i colleghi che negli ultimi mesi è così tanto mancato”. E a proposito del futuro di queste modalità: “Penso che la dimostrata affidabilità di questo strumento sia la soluzione migliore per l’avvenire più prossimo e una valida integrazione per quando i confronti dal vivo saranno di nuovo possibili.”
L’implementazione ora non si ferma. A.P. Meetings, segreteria organizzativa del congresso, sta già lavorando per rendere l’esperienza virtuale ancora più coinvolgente e accattivante per partecipanti e aziende sponsor. Il prossimo appuntamento è fissato per il 18 e 19 dicembre con ICOOR 2020, un banco di prova internazionale che vedrà medici collegati da tutto il mondo per assistere ai dibattiti tra i più grandi esperti del settore e aggiornarsi su gli studi più recenti: il binomio ricerca e confronto, grazie alla volontà e alla tecnologia, non si è fermato e non si fermerà.